La Val Grande e la riserva integrale del Pedum su 'Meridiani Montagne' di settembre

"Dov’è la linea di demarcazione tra il pervio e l’impervio, tra la montagna normale e l’isola di roccia dove l’uomo non c’è più?". Inizia così l'articolo che Valentina Scaglia dedica alla Riserva integrale del Pedum e alla Val Grande nel numero di "Meridiani Montagne", attualmente in edicola, dedicato alle riserve naturali sulle montagne italiane. Giornalista, laureata in scienze naturali, Valentina da anni va alla scoperta di luoghi selvatici e poco noti ma ricchi di storie, leggende e sorprese naturali come la nostra Val Grande.

Alla preziosa, unica e irripetibile area wilderness più grande delle Alpi è dedicato ampio spazio sulla rivista di Edidomus diretta da Marco Albino Ferrari, con interviste ai comandanti Massimo Mattioli e Andrea Baldi del Corpo Forestale dello Stato, alla guida alpina Nando Danini e alla Guida del Parco Daniele Barbaglia. Due gli itinerari proposti: Corte Buè e la Cima Tuss, entrambi ai margini della riserva integrale (nella quale, lo ricordiamo, è vietato l'accesso), ma dai quali lo sguardo "precipita" verso il fondovalle, inciso dalla profonda gola del rio Valgrande, un colpo d’occhio privilegiato sulle profonde valli che tagliano l’area di riserva integrale e sulla sua massima elevazione: il Pedum, che verso sudovest mostra le sue pareti più massicce e tormentate.

Da settembre in edicola con allegata una carta 1:25.000 delle 6 riserve naturali protagoniste dello speciale.