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I Parchi Nazionali chiamati a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici

Al Parco Nazionale Val Grande 5,5 milioni di Euro da impiegare nei prossimi 5 anni

( Vogogna, 28 Gennaio 2021 )

 

Un’importante direttiva europea destina specifici fondi ad interventi mirati utili alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, che favoriscono l’adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici, incrementano l’efficienza energetica e incoraggiano il passaggio a modalità di trasporto pubblico a basse emissioni.

Il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a partire dal 2019 riconosce priorità agli interventi realizzati nei Parchi nazionali per progetti unitari complessivamente finalizzati alla riduzione della CO2 e all’adattamento ai cambiamenti climatici.

Dopo una prima “chiamata” ai parchi avvenuta nel 2019 – che ha portato anche al nostro parco nazionale circa 2.800.000 € - nel 2020 il Ministero ha finanziato con il programma “Parchi per il clima” ulteriori interventi che porteranno nel territorio del parco altri 2.800.000€. Un totale quindi di 5.600.000 € da impiegare nei prossimi cinque anni.

In questo contesto il Parco Nazionale della Val Grande nello scorso mese di settembre si è nuovamente attivato proponendo e ottenendo i fondi per alcuni interventi nelle diverse tipologie richieste dal Ministero. Si tratta di opere di manutenzione straordinaria del territorio sui versanti e in ambito forestale, di efficientamento energetico e di forniture per la mobilità sostenibile.

In particolare sono stati finanziati progetti integrati per il recupero di sistemazioni idraulico-agrarie intorno all’abitato di Cicogna, dove l’abbandono delle pratiche agricole tradizionali e l’avanzata del bosco determinano dinamiche di degrado con ribaltamento delle ceppaie, smottamenti e crollo dei muretti a secco che, unitamente ai fenomeni meteclimatici, concorrono a compromettere la stabilità dei versanti. 250.000 € verranno pertanto investiti per la risistemazione della regimazione delle acque di ruscellamento, il ripristino dei muri di sostegno e la manutenzione di alcune zone terrazzate.

Un secondo investimento molto significativo è destinato al efficientamento energetico del CEA (Centro Educazione Ambientale) Acquamondo ubicato a Cossogno dove 725.000 € sono destinati alla diagnosi energetica dell’immobile oggetto di intervento, alla sostituzione degli infissi con serramenti ad elevate prestazioni energetiche, all’isolamento del sottotetto dell’edificio, all’isolamento a cappotto delle pareti, alla riqualificazione dell’impianto di climatizzazione, all’installazione di nuovi corpi illuminanti LED ad alta efficienza, alla posa di un impianto fotovoltaico e alla sostituzione del refrigeratore per l’acqua degli acquari. Le tipologie di interventi descritti consentiranno il miglioramento di due classi di efficienza energetica dell’edificio.

Per la mobilità a ridotto impatto ambientale il Parco ha raccolto le esigenze degli enti locali prossimi al territorio dell’area protette e in nove comuni - con un finanziamento di 1.061.526 € - provvederà alla fornitura di 9 scuolabus elettrici e/o ibridi. La proposta di forniture di scuolabus per il trasporto degli studenti rappresenta inoltre la possibilità di mettere a sistema, in una strategia integrata, anche il ruolo delle amministrazioni locali che vengono così a partecipare e rendersi gestori di una “flotta” veicolare destinata a “decarbonizzare” il trasporto collettivo pubblico. Ciò costituisce un importante obiettivo in ragione della particolare morfologia del territorio e delle caratteristiche della rete insediativa dei comuni del parco che ha piuttosto evidenti i caratteri della dispersione e della lontananza dei borghi rispetto ai nodi urbani più attrezzati con servizi quali la scuola. Sempre in questo ambito l’ente procederà alla sostituzione del mezzo oggi in uso, a gasolio, con standard emissivi fino ad Euro 4, con mezzo di equivalenti prestazioni elettrico.

Ulteriori 129.249,00 € sono destinati all’implementazione di servizi di bike sharing pubblico nel comune di Santa Maria Maggiore già attivo in questo ambito grazie ad altre fonti europee di finanziamento. Alla pensilina già presente presso la stazione della Vigezzina, strettamente connessa con il treno, si prevede la posa di due nuove pensiline dotate di ebike, ciclabili e parco avventura) in luoghi dell’abitato incentrati su una frequentazione e mobilità turistica veicolabile anche verso località e punti di interesse del parco nazionale.

Inoltre, con 270.000 €, sono previsti interventi in ambito boschivo, sia come attuazione degli interventi previsti per la prevenzione degli incendi sia come miglioramenti forestali. In particolare, nei comuni di Premosello Chiovenda, Cossogno e Vogogna, la creazione di viali tagliafuoco ovvero di fasce di riduzione del combustibile consistente nel taglio parziale della vegetazione arborea e controllo di quella arbustiva esistente. Interventi che, oltre a prevenire gli incendi, serviranno anche ad aumentare la stabilità ecosistemica attraverso una naturale evoluzione di popolamenti artificiali verso forme più naturaliformi dal punto di vista compositivo e strutturale, il miglioramento della percezione visiva e della qualità percettiva dei boschi da parte dell'utenza.

Sempre in ambito forestale sono inoltre previsti interventi selvicolturali finalizzati alla rinnovazione naturale e alla mescolanza con latifoglie nella “Pineta di Caprezzo” per ulteriori € 188.178,95, con l’obiettivo principale di riportare le formazioni forestali ad un maggiore stato di naturalità, perseguendo un modello di gestione sostenibile.

Infine 185.440,00 € sono destinati a lavori di taglio per la conversione ad alto fusto di una porzione della faggeta in località Provola di Valle cannobina e in quella di Pian d’Arla nel comune di Aurano.

Il Presidente del Parco Massimo Bocci con convinzione e soddisfazione dichiara: "il programma “Parchi per il clima” promosso dal Ministero dell'ambiente rappresenta una straordinaria opportunità per i parchi nazionali e per i territori su cui gli stessi insistono. Con i fondi già deliberati nei prossimi anni si realizzeranno nei comuni del Parco Nazionale Val Grande una serie di interventi che vanno nella direzione di migliorare sempre di più l'impronta "green" di questo territorio, di migliorare la qualità della vita delle comunità che vivono nel parco, di procedere ad una gestione oculata del territorio con l'obiettivo tra gli altri di favorire la tutela della biodiversità che - come abbiamo appreso in questo giorni - è particolarmente ricca nel Parco della Val Grande".

 

L'abitato di Colloro, frazione di Premosello
L'abitato di Colloro, frazione di Premosello
 
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