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Accrescere lo sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo nelle aree protette che tenga conto dei bisogni dell'ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori. È questa la principale finalità della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) che Europarc, (l'organizzazione che coordina 400 aree protette di 35 paesi europei) ha rilasciato nel 2013 - e rinnovato nel 2018 - al Parco Nazionale della Val Grande, riconoscendo l'importanza del programma presentato dall'Ente Parco e composto da azioni legate ai principi dell'ecoturismo e della sostenibilità ambientale.
Obiettivo principale che ha unito in questi anni il Parco Val Grande e molti attori locali è stato quello di migliorare lo sviluppo sostenibile e contribuire a costruire una visione turistica per il futuro di questo territorio.
"La Carta Europea del Turismo Sostenibile del Parco Val Grande - afferma il Commissario Straordinario dell'Ente, Massimo Bocci - accoglie con entusiasmo le prime attività economiche che si certificano per la fase II. Si tratta della continuazione di un processo importante, dopo numerose azioni proposte da associazioni enti e istituzioni durante la fase I: ora il Parco riunisce attività economiche che hanno deciso di scommettere sulla sostenibilità. Promuovere forme di turismo sostenibile rispettose dell'ambiente, che si rifanno ai valori e alle caratteristiche distintive del nostro territorio è la scommessa su cui dobbiamo credere e investire per costruire un turismo consapevole e maturo".
Il 18 settembre a Cossogno l'Ente Parco ha consegnato un attestato alle diciannove attività economiche - strutture ricettive e guide ufficiali del parco - che hanno aderito alla Fase II della CETS, avviata nel marzo del 2019 (la Val Grande è tra i pochi parchi nazionali ad aver iniziato questo importante processo integrativo all'interno del progetto europeo).
In particolare hanno ottenuto la certificazione CETS Fase 2:
Questa seconda fase vuole insistere ancor più sulla certificazione di qualità del turismo sostenibile, un turismo responsabile, che punta alla conservazione della natura, alla tutela del paesaggio e allo sviluppo della biodiversità e dei territori. Obiettivo della Fase II della CETS è anche quello di stabilire rapporti di collaborazione più proficui e strutturati con gli operatori economici del territorio, certificando imprenditori ed aziende economiche a fronte di loro impegni chiari, sottoscritti e monitorabili.
Da parte del Parco Val Grande arriva dunque l'invito agli operatori presenti all'interno dei comuni dell'area wilderness di candidarsi per accedere a questo percorso formativo e di crescita promosso da Europarc e in cui l'Ente Parco crede fortemente. Gli operatori non devono farsi carico di alcun costo e possono fruire di un percorso di crescita e di visibilità rafforzata attraverso gli strumenti di promozione del Parco Val Grande.
Per maggiori informazioni: http://www.parcovalgrande.it/pagina.php?id=120