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Co.Lo.N.I.A. è l'acronimo di Collaborazioni Locali per Nuove Iniziative Associative ed è un progetto nato
grazie alla sinergia tra sedici gruppi ed Enti locali - capofila è l'Unione Montana della Val Grande e del Lago
di Mergozzo - per rendere l’Alpe Pian di Boit un luogo di presidio attivo, un laboratorio di azione per la
gestione di un rifugio condiviso, nel cuore della Wilderness più grande delle Alpi.
Pian di Boit è un alpeggio emblematico: con quattro distinte competenze territoriali (Miazzina, Intragna,
Cossogno e Valle Cannobina), lontano da tutto e raggiungibile con 3 ore e 30' di camminata nel cuore della
Val Grande più autentica, è un posto tappa fondamentale per la traversata da Verbania alla Val Vigezzo.
I lavori per la sistemazione del rifugio stanno avanzando rapidamente (il tetto è stato completamente
rifatto), anche grazie all'opera dei molti volontari, tra cui l'associazione InAlp Onlus, uno dei partner che ha
maggiormente preso a cuore la gestione dell'alpeggio e che ha anche contribuito economicamente con una
piccola, ma importante quota. Fondamentale è stato poi il contributo della Fondazione Cariplo con
Fondazione Comunitaria del VCO (da sole hanno sostenuto metà dei costi delle opere di ristrutturazione),
del Parco Nazionale della Val Grande e dell'Unione Montana, che hanno garantito la rimanente parte del
finanziamento necessario.
"Con il progetto Co.Lo.N.I.A. - commenta il Commissario Straordinario del Parco Val Grande, Massimo
Bocci – si concretizza un'idea che va ben oltre la semplice ristrutturazione di un fabbricato, opera comunque
non di poco conto: all'osservatore attento non sfuggirà infatti che l'alpeggio di Pian di Boit - per la rete di
associazioni coinvolte e per le iniziative in programma - si candida a diventare un vero e proprio museo
all'aria aperta in cui il valore della naturalità si coniuga con quelli della storia, del paesaggio e delle
tradizioni locali."
Il vecchio caseggiato rurale, bene pubblico del Comune di Intragna che fino al 2018 si presentava in
condizioni decisamente precarie, è ora oggetto di una valorizzazione che ne consentirà il recupero e la
trasformazione in un rifugio non gestito: un tassello importante per la rinascita dell'alpeggio valgrandino.
Alle opere strutturali realizzate nel corso degli ultimi mesi, con il rifacimento del tetto, il consolidamento
dei muri perimetrali e gli scavi per tutti gli impianti, si aggiungeranno nel 2022 i lavori di rifinitura degli
interni e l'acquisto degli arredi.
Grazie al progetto Co.Lo.N.I.A. molte sono state le iniziative organizzate negli ultimi anni a Pian di Boit:
dalle escursioni guidate della Cooperativa ValGrande a importanti ricerche storiche delle Donne del Parco,
fino alle attività didattiche volte alla tutela e alla conoscenza di questo alpeggio.
Il progetto originario nasce in realtà molti anni fa, con il nome “Una montagna di valori”, che aveva già
permesso di ristrutturare la baita della Cooperativa Valgrande e il recupero del pascolo.
Riuscire in tempi rapidi a rendere fruibile il nuovo rifugio, che si affiancherà al bivacco del Parco Val
Grande già presente, è dunque fondamentale, tanto per gli escursionisti, quanto come base d'appoggio per
ospitare attività di educazione ambientale: l'obiettivo non è incrementare i flussi turistici, ma recuperare
con criterio un caseggiato rurale e mettere in atto una buona pratica di conservazione del paesaggio.
Come anticipato, tra i partner più attivi del progetto c'è l'associazione InAlp Onlus, che ha deciso di
sostenere il progetto con un contributo importante: i volontari hanno anche lanciato una campagna di
raccolta fondi per chiedere l'aiuto di cittadini e frequentatori della Val Grande, con l'obiettivo di
raccogliere anche piccoli contributi. Per maggiori informazioni:
https://piandiboit.it/index.php/2021/07/16/una-mano-a-inalp-onlus/
Sito ufficiale dell'alpeggio e del progetto: www.piandiboit.it