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Con un precedente finanziamento dell'Unione Europea l’Ente Parco aveva promosso un progetto rivolto allo studio degli ambienti di cresta e delle zone umide.
Nell'ambito del programma Interreg IIIA (fondi 2000-2006) il progetto si è esteso ad altre componenti ambientali dell'area protetta con l'obiettivo di mettere a fuoco il legame tra wilderness e biodiversità.
Il nuovo progetto, denominato "Concetto di paesaggio transfrontaliero protetto da promuovere e da valorizzare" ha voluto infatti indagare sulla biodiversità in relazione all'evoluzione storica, sociale ed economica della Val Grande. Sono state analizzate la componente forestale, floristica ed ornitica e le potenzialità zootecniche del territorio per la definizione di strategie di gestione della wilderness.
Il progetto ha visto la partecipazione delle Università di Torino, Milano e di Friburgo in Germania, oltre alla collaborazione del Parco Naturale piemontese della Valle del Ticino e, quale partner transfrontaliero, della Repubblica e Cantone Ticino.
Il progetto si è articolato in cinque sottoprogetti:
Molti i risultati ottenuti che dovranno indirizzare le politiche gestionali future di questo territorio protetto nella convinzione che l'agire o il non-agire sono scelte da mediare tenendo conto sia dei processi ecologici in atto sia delle attuali realtà sociali, economiche e culturali.
DOCUMENTARIO WILDERNESS E BIODIVERSITA'
Strategie future di conservazione per il Parco Nazionale della Val Grande
Regia: Marco Tessaro
Durata 27 minuti