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L'indagine ha preso avvio nell'anno 2005 ed ha permesso di acquisire conoscenze quali-quantitative relative alle popolazioni di Camoscio (Rupicapra rupicapra), Cinghiale (Sus scrofa), Capriolo (Capreolus capreolus) e Cervo (Cervus elaphus). In rapporto a motivazioni di carattere conservazionistico e gestionale, il progetto si è proposto di acquisire un livello conoscitivo di maggior dettaglio in particolare per le popolazioni di Cinghiale e Camoscio.
Lo studio ha analizzato e messo in relazione tra loro dati pregressi sia storici che più recenti, in particolare i dati raccolti dal personale del CFS del Parco dal 1998 al 2005, al fine di caratterizzare la presenza passata nel territorio valgrandino delle specie oggetto di studio.
La caratterizzazione della presenza attuale è stata possibile grazie all'utilizzo incrociato dei dati raccolti attraverso tre diverse metodologie di monitoraggio faunistico:
L'uso incrociato dei dati raccolti con le diverse metodologie di monitoraggio e la loro manipolazione attraverso l'uso di strumenti matematici e statistici ha permesso di stimare la popolazione di Cinghiale in un totale di 80-120 individui stanziali (senza contare gli animali di passaggio nel territorio del Parco), quella di Capriolo in almeno 500-700 individui e quella di Cervo in non oltre la ventina. Il censimento esaustivo al Camoscio è stato ripetuto ogni anno, affinando le tecniche di rilevamento e con lo scopo di creare una serie storica di dati confrontabili.
Questi i risultati:
Le differenze di conteggio, che variano anche di centinaia di animali, riscontrabili da un anno all'altro, sono dovute a variabili esterne all'organizzazione e alla bontà del censimento stesso, in particolar modo alle variabili ambientali (condizioni meteorologiche) che non sempre permettono il raggiungimento di tutti i punti di osservazione.
Il censimento è stato particolarmente proficuo grazie all'esperienza del personale CFS e alla collaborazione del personale tecnico di diversi parchi naturali montani del Piemonte. L'Università dell'Insubria ha elaborato i dati raccolti in una relazione finale presentata nel Marzo 2008. Alcuni risultati sono disponibili negli approfondimenti.
Scheda camoscio (340Kb)
Approfondimento ricerca ungulati (207Kb)